La variazione percettiva. Una nuova via nella semantica dell’arte figurativa
di Piero
Trupia
Sunto: Interpretare un’opera d’arte è cogliere la bellezza configurata nella sua comples-sa struttura compositiva. È richiesta un’attenzione per individuarla che la stessa opera stimola fin dal primo incontro. La bellezza artistica viene definita e viene delineato il metodo interpretativo. A preferenza dell’approccio storiografico e filologico dominante, viene proposto quello della linguistica testuale. Viene presentato un test dell’artisticità di un’opera figurativa. Illuminandola con un fascio di luce d’intensità variabile, l’opera è diversamente ma sempre artisticamente espressiva ad ogni intensità luminosa. Ciò non accade per un’opera non ispirata, ancorché di buona fattura tecnica.
Abstract:Interpreting a work of art is to catch the beauty hidden within the intricacy of its figurative feature. A strong attention and application are necessary and is the work itself that elicit them, since the first encounter, may be because the spectator is anxious to understand. The artistic beauty is defined and a method to discover it as well. A linguistic approach is suggested instead of the historiographical and philological nowadays in use. A test of the artistic value of a work is expounded: Under a beam of light of increasing or dwindling intensity the work reveals different but equally artisti-cally valid appearances. It doesn’t happen with a not inspired work.