La variazione percettiva. Una nuova via nella semantica dell’arte figurativa
di Piero Trupia

Leggi l'articolo....

Sunto: Interpretare un’opera d’arte è cogliere la bellezza configurata nella sua comples-sa struttura compositiva. È richiesta un’attenzione per individuarla che la stessa opera stimola fin dal primo incontro. La bellezza artistica viene definita e viene delineato il metodo interpretativo. A preferenza dell’approccio storiografico e filologico dominante, viene proposto quello della linguistica testuale. Viene presentato un test dell’artisticità di un’opera figurativa. Illuminandola con un fascio di luce d’intensità variabile, l’opera è diversamente ma sempre artisticamente espressiva ad ogni intensità luminosa. Ciò non accade per un’opera non ispirata, ancorché di buona fattura tecnica.

Abstract:Interpreting a work of art is to catch the beauty hidden within the intricacy of its figurative feature. A strong attention and application are necessary and is the work itself that elicit them, since the first encounter, may be because the spectator is anxious to understand. The artistic beauty is defined and a method to discover it as well. A linguistic approach is suggested instead of the historiographical and philological nowadays in use. A test of the artistic value of a work is expounded: Under a beam of light of increasing or dwindling intensity the work reveals different but equally artisti-cally valid appearances. It doesn’t happen with a not inspired work.

Piero Trupia è fondatore e amministratore di Governance Consulting. Studi di matematica, logica, filosofia del linguaggio, politologia, economia. Docente di Scienza Organizzativa e Comunicazione. Formatore certificato AIF per meriti e fama. Bibliografia specifica: Logica e linguaggio della politica, Franco Angeli 1982; Homo oeconomicus reviseted. The epistemological crisis of political economy, Kluwer Academic Publishers 1996, Die Semantik der Kommunication, Duncker & Humblot1997; Potere di convocazione. Manuale per una comunicazione efficace, Liguori 2002; L’Impresa Conviviale. Protagonisti, regole e governance del modello italiano, Egea, 2003; Cento talleri di verità. Autobiografia didattica per eventi, Franco Angeli 2009; Il grande libro del cinema per manager, ETAS 2007; Il grande libro della letteratura per manager, ETAS 2008; Una psicologia del soggetto presente e loquente. Nell’intenzionamento, nella comunicazione, nell’arte. In Antonio De Luca (a cura di), Verso una psicologia fenomenologica ed esistenziale, Edizioni ETS 2009; L’avvicendamento nella conduzione dell’impresa familiare italiana (in corso di pubblicazione). Ha realizzato la Carta Etica per Unicef-Italia e Boehringer Ingelheim Italia.

ArteScienza Anno II, N.3 giugno 2015